mercoledì 21 novembre 2018

0 Creature fantastiche e come colorarle 2: Ippogrifo

L'uscita nelle sale del nuovo film di creature fantastiche (che ahimè ancora non ho visto) ci ha dato l'ispirazione per una serie di tutorial sulle creature mitologiche, con un occhio di riguardo alla resa di mantelli, corna, squame e vari effetti animali. Io parto con l'ippogrifo.

(Matteo la settimana scorsa ha fatto un fauno, se volete vederlo andate QUI)


L'ippogrifo, come dice la parola stessa è metà ippo, cioè cavallo, e metà grifo, cioè aquila. Da non confondere con il grifone, che è metà aquila e metà leone.


Come prima cosa ho realizzato il disegno, GUARDANDO UN SACCO DI IMMAGINI DI RIFERIMENTO, perchè nessuno "nasce imparato" sulle anatomie umane, figuriamoci su quelle animali!



Quindi mi sono fatta una bella cartella di immagini di aquile e cavalli, per vedere diverse posture, le inclinazioni della testa dell'aquila, ecc. Se siete bravi con photoshop potete anche farvi un montaggio di foto (io l'ho fatto, per assicurarmi che le ali avessero la giusta inclinazione rispetto al corpo del cavallo, ma se mi fossero piaciute le cose semplici avrei direttamente cercato immagini di pegasi!)

ecco quindi il mio disegno fatto prima a matita (lapis per i toscani, che non vi fotografo perchè è stato fatto con una 5H e non si vede quasi niente tanto è chiara), ripassato poi col multiliner Copic, in questo caso black 0.05, molto sottile, così che non pesi troppo sulla colorazione, e nel caso posso inspessire alla fine.



Ora, io sono tanti anni che disegno cavalli e pony, e tanti anni che disegno angeli, quindi un po' di esperienza me la sono fatta. Non mi è mai interessato ottenere un risultato realistico, ma solo "credibile" perchè il mio stile non prevede tantissimi dettagli o tratteggi, e un paio di ali troppo realistiche su un personaggio stilizzato sarebbero molto strane.

Detto questo, senza presunzione alcuna di sembrare un'ornitologa, passo a spiegarvi, grossomodo, come faccio io le ali.


Per prima cosa la costruzione dell'ossatura: ci sono spalle, gomiti e polsi anche qui, proprio come un essere umano. per aiutarvi, ho fatto il disegnino di un omino che impugna due lunghi bastoni, e in questo modo riproduce l'estensione alare. 


Ora immaginiamo di essere noi stessi questo omino, e di indossare un ventaglio per braccio, fissato alla spalla e al gomito. ogni volta che apriamo e chiudiamo le braccia, il ventaglio ruota con noi e traccia una porzione di cerchio, come se il nostro gomito fosse un compasso.

Una cosa simile fa anche il bastone che stiamo tenendo in mano, una specie di bandiera col manico molto corto, che parte dal nostro polso e si estende come una vela fino alla punta dell'asta.

il ventaglio e la bandiera si devono sovrapporre, e anche un bel po', o la nostra ala risulterà striminzita e 'vuota' nel mezzo (come il 'sì-no' nella foto sopra.).

Qui sotto invece la direzione delle piume. Nella mia ignoranza ornitologica, se non sbaglio le penne sono quelle lunghe e rigide e le piume quelle più piccole e morbide, quindi hanno forme diverse. Le prime infatti sono molto lunghe e occupano gran parte della superficie dell'ala, mentre quelle piccole ricoprono le 'spalle-braccia'. a decidere la direzione sono quelle lunghe, che devono aprirsi, come detto prima, a ventaglio. 
Le due parti dell'ala, quindi, (il ventaglio e la bandiera) hanno due direzioni diverse (1, sotto). la parte dove le due direzioni si incrociano è sempre scomoda, e la faccio sempre un po' a naso e un po' spero che non si veda, o la lascio meno definita, perchè non ha senso disegnare ogni singola piuma. 






Detto questo, divido l'ala in tre fasce, (punto 2) di cui la terza (le penne, in azzurro) deve avere l'area più grande. a rimpicciolire seguono uno strato verde intermedio di penne non troppo anatomicamente corrette, ma che mi fanno un bel passaggio armonioso da quelle corte corte della fascia gialla a quelle lunghe lunghe. Una via di mezzo insomma.

Cominciamo quindi finalmente a colorare: premetto che uso una carta apposta per i marker alcolici, la Perfect Coloruring Paper transotype. 250 grammi, bianchissima, liscissima.


Questa carta mi permette di sovrapporre i colori facendo in modo che i più chiari, dati successivamente, possano schiarire quelli più scuri iniziali, proprio per via del suo spessore e del suo frado di assorbenza.



Infatti è proprio così che parto: dalle ombre. fatte con BV23.



Questo perchè il colore che passo per ultimo è quello che influenza di più la tinta (nel senso che, per esempio, se uso un giallo e un azzurro prima in un ordine e poi nell'altro, alla fine otterrò due verdi diversi) e dato che ho intenzione di creare sul manto un effetto "pomellato", che è un tipo di manto di cavallo a puntini, rischio di coprire tutte le mie belle macchiette con uno strato finale d'ombra troppo dominante. Invece così a vedersi meglio saranno proprio le macchie perchè date per ultime.


I passaggi per creare il manto


1: passare C-1 come tono intermedio tra il bianco della carta e le ombre BV23. insistendo con vari passaggi schiarisco le ombre e le faccio diventare una sfumatura morbida (non dappertutto, mi piace che in alcuni punti le ombre rimangano un pò nette e 'contornate' stile animazione). qui per esempio sfumo la coscia ma lascio netto sul ginocchio.
2: ora che ho un corpo grigio chiaro aggiungo le macchie con E71. tutto questo ippogrifo voglio giocarlo di contrasti tra grigi caldi e freddi, quindi la base è Cool gray, grigio freddo, ma per le macchie scelgo un colore più marroncino, appunto E71. parto dalle più grandi, poche e ben disposte, e riempio gli altri spazi con punti e puntolini non troppo definiti, infatti sembrano un po' ovali. 
3: per non farlo sembrare un sedere di cavallo a pois uso V91 per sfumare un po' i bordi delle macchie, e aggiungere qualche altro puntolino chiaro in giro. a guardarlo da lontano sembrerà che le macchie sfumino e anche la disposizione risulterà più leggera.

prossimo step, piume.
abbiamo la fortuna che la punta a pennello del copic è adattissima a rendere questo effetto! possiamo creare, con un po' di pazienza e allenamento manuale, pennellate che abbiano le punte ad entrambe le estremità, come se fossero foglie, o piccole lune, oppure premendo all'inizio e rilasciando velocemente il tratto abbiamo un segno con un'estremità arrotondata e una affilata, un ottimo esempio di piuma.

le piume non si dispongono a caso: anche se una superficie è interamente coperta di piume, se non si sta facendo un lavoro iper-realistico, a noi 'fumettari' basta sfruttare la texture delle piume per creare le ombreggiature con quelle pennellate appuntite e morbide di cui sopra.
Quindi invece di dare le ombre tutte sfumate lisce lisce, o a contorni ben netti come in animazione, facciamo una via di mezzo, e pennelliamo dai colori chiari agli scuri (o dagli scuri ai chiari, come preferiamo, dipende dal gusto personale e dalle tonalità che si sta utilizzando!)

Qui sotto dei piccoli esempi per capire il concetto.




la base, in questo caso W-3, posso scegliere se passarla piatta, in quanto base, o se dare la texture a piume anche con questo primo colore per simulare un punto di luce dove le piume sono bianche, illuminate. è un effetto che sconsiglio su colori scuri, ci sarebbe troppo stacco... nell'esempio qui sotto l'ho fatto perchè sono colori chiari, ma nell'illustrazione finale non l'ho fatto ed è venuto bene lo stesso. 
la versione finale con la base piena senza le luci

Nei punti in cui volete alleggerire o non avete disegnato tutte le piume perchè volevate renderle solo con la colorazione, potete tracciarle leggere a matita colorata, come guida, meglio se un colore simile alla gamma di copic che ci userete sopra (io in questo caso le ho fatte di un marrone-rosso leggero, scompare sotto E15 ma si nota bene con C-1, così vi rimane l'esempio da vedere. nell'illustrazione finale non l'ho fatto, sono andata ad occhio.

in ordine: 1. W-3, 2. E71, 3. E15 


A seguire E71.
Piccola premessa. nello step 2, il secondo colore, nella parte alta dell'ala (E71) è stato successivamente steso in maggiore quantità, perchè ho deciso solo in corso d'opera di aggiungere un terzo colore, quello del punto 3 (E15). infatti nel punto 3 si vede che E71 sporge di più, ma a volte se uno non lo sa, non ci fa caso... solo che mi ero dimenticata di scansionare la versione corretta e ormai l'avevo completato anche col terzo colore.


Chiarito che che E71 è stato 'espanso' per non essere appunto poi tutto coperto da E15 nel terzo passaggio, la cosa più importante era farvi vedere i punti in cui si applicano le pennellate che disposte in una sorta di 'zig-zag' creano l'effetto delle piume, come l'esempio in verdeacqua. Non sapevo che ci sarei dovuta ripassare con due colori diversi in quella zona, ma in entrambi è stato naturale seguire quel movimento tra una piuma e l'altra. 

Certo, non si può applicare quel movimento a tutto, o risulterebbe troppo finto. Alcune piume saranno ribelli e con qualche pennellata libera, o con dei punti più delicati e piatti, ma come linea generale, quello è il movimento che si può applicare a ogni parte, anche se non è necessario fare questa textue ovunque, meglio non ombreggiare ogni singola piuma. 
Alcune parti possono tranquillamente essere sfumate fluidamente da un colore all'altro, e gli stacchi piumati dati solo in certi punti, meglio se quelli d'ombra, solo per texturizzare e farlo meno piatto.

Questo è un effetto da usare su zone medio-grandi. se il disegno è piccino è inutile intestardirsi a rendere perfettamente le penne, basta qualche pennellata senza pretese, giusto per dare movimento alla colorazione, come ho fatto nel piumaggio del collo e nelle zampe anteriori. (senza pretese nel senso che anche se sono più grosse e meno precise, ma seguono lo stesso il senso di luce ed ombra!)


I rimanenti passaggi, come il becco e le zampe, sono piuttosto semplici, YR23 di base e sempre E15 per ombreggiare, non mi sembrava il caso di fotografarli perchè il becco è molto liscio e gli artigli son sottili, quindi nessun dettaglio particolare, ho solo dato qualche righina per renderle rugose e ci ho ripassato YR23.

Ho aggiunto delle rifiniture, perchè avevo un'idea in mente, ma poi nel pratico il disegno non viene MAI come lo pensavo, quindi...
Quella coda marrone scuro era troppo... scura, lì da sola, quindi ho ripreso il marrone in punta al becco e ho usato gli stessi colori per una sorta di 'crestino' più scuro sulla testa, e ho annerito le punte delle penne per un effetto tipo falco. per non farle proprio nere, ho usato la tecnica del punta a punta, in cui si fanno toccare le punte di due Copic per macchiare il più chiaro dei due. in questo modo quando lo si passa sulla carta 'scarica' il colore scuro in eccesso creando una piccola sfumatura. In questo caso ho macchiato E71 con T-10 (lo uso come black). 

quando dico che la parte più difficile di un tutorial per me è fare le cose con un ordine preciso in modo che sia il più possibile chiaro e comprensibile ad una persona inesperta... 5 ore per fare questo ippogrifo e i suoi vari passaggi. escluse le ore del montaggio a photoshop e ritocchi vari.
...11 minuti per colorare quello nero. ho fatto un video, giuro. XD
dai, 15 con le rifiniture.

Ho concluso con una botta d'aerografo Copic, spruzzando un po' di BG07 in cielo, con tocchi di BV00. è bastato strappare alla buona un foglio di carta per ottenere la sagoma di una nuvola, e l'ho usata per creare vari livelli di nubi. in questo modo non ho dovuto riempire tutto il cielo di colore piatto manualmente.

Ritocchi finali con un pochino di Gasenfude per ripassare dei contorni e farli più spessi, e del molotow (pennarellino fine bianco acrilico) per piccole correzioni e riflessi di luce.


Qui se volete c'è il video (un pò scrauso, portate pazienza che sono alle prime armi e a quanto pare ho la manina così delicata da far ondeggiare il tavolo a cui è fissato il braccio della fotocamera! XD) 
https://www.youtube.com/watch?v=x7_YjduZe6w



ed ecco il risultato finale.



Sperando che sia stato utile, alla prossima.
Alice




i colori usati in totale: 
BV23
C-1
E-71

V91

W-3
E15
T-10
C-7
B39
BG07
BV00
B0000
YR23


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