mercoledì 22 luglio 2020

5 Tutorial: Giovane mago fatato

Luglio è agli sgoccioli ed è passato un mese dall'ultimo video-tutorial di copic nella sezione manga, per cui è il momento di un nuovo post!


Per questo nuovo tutorial, mi sono di nuovo lasciato ispirare dalla Character Design Challenge del mese a tema "Fairies Kingdom" e, tanto per cambiare, ho disegnato un giovane maghetto fatato, portatore di funghi nella foresta, assieme al suo fido famiglio - una graziosa libellula.
Ho deciso di sperimentare alcune tecniche mai provate prima.. vediamo se l'occhio attento di qualcuno di voi le trova tutte e tre dall'immagine completa

..Tempo scaduto! Se siete riusciti a trovare le tre "novità", complimenti :)
1) Ho usato della carta da acquerello, per dare un tocco più da libro illustrato
2) ho utilizzato una lineart a matita colorata
3) ho provato ad usare gli acquerelli per fare un leggero sfondo boschivo

Mi piacerebbe tantissimo provare ad usare di più gli acquerelli, spero di avere il tempo per sperimentare maggiormente in futuro! Comunque sono soddisfatto del risultato!

1) "Quale carta usare quando si colora a copic?" "Che carta mi consigli per i copic?"
E' una domanda che ci facciamo spesso noi disegnatori e amanti dei copic, ce ne sono di moltissime fatture e ciascuna ha delle caratteristiche uniche.
Principalmente ce ne sono tre tipi: le carte sottili, come quella da stampante, le carte spesse e liscie, come la perfect coloring paper (o in generale carte con grammature superiori a 180 g/m2) che sono abituato ad usare, e infine le carte ruvide e porose, come quelle da acquerello.
Solitamente per chi si approccia ai copic consiglio della carta spessa e liscia, perché quella da acquerello richiede maggior manualità e dimestichezza con i copic, oltre ad assorbire davvero tanto inchiostro!
Nel caso si voglia sperimentare però una tecnica mista, quest'ultima rimane la migliore.


Avendo una grana più evidente, con l'alcool del copic la carta da acquerello tende ad uscire molto, dando un effetto davvero particolare; utilizzando in combinazione copic e pastelli, si riesce a dare all'illustrazione una "ruvidità" che solitamente con le carte lisce non si riesce a raggiungere.

2) Anche gli strumenti con cui ripassare il disegno sono un altro grande dubbio dei disegnatori; solitamente utilizzo dei multiliner copic 0.1 e 0.3 colorati, ma per quest'illustrazione la matita da un tocco in più che meglio si sposa col tipo di carta.
Inoltre il pastello viene sciolto leggermente dall'alcol del copic, per cui i contorni risultano sì netti, ma più sfumati rispetto all'utilizzo dell'inchiostro.


Si vede molto bene secondo me sul volto dell'elfo, soprattutto negli occhi e sul bordo del cappello; il colore ha sciolto il pastello, dando una delicatezza al tratto che ben si sposa col tipo di illustrazione.

Inoltre, il tratteggio col pastello vinaccia nelle zone d'ombra aggiungo tridimensionalità e consistenza al materiale, sembra di sentire sotto le dita il tessuto del cappello.

3) Per gli acquerelli, è solo un piccolo esperimento, proverò le prossime volte ad amalgamare maggiormente i due media :)

Alcune note sull'illustrazione:



Per le ali di libellula e maghetto, ho adoperato un mix di colori molto leggeri.
Dovendo sfumare il giallo nel blu, anziché passare dal verde che sarebbe stata la scelta più "logica", ho deciso di utilizzare dei colori maggiormente in linea con il personaggio, per cui sono partito da Y000, sfumando in E000, YR000, BV000 e B60.
Le linee sulle ali sono date con un leggero B60, usando la punta del copic.

Infine l'effetto di trasparenza è accentuato da dei leggeri tocchi dati con la penna a gel bianca, che opacizza leggermente il colore senza coprirlo totalmente.


Per lo sfondo, ho deciso di usare colori a contrasto col personaggio principale, per cui ho virato su toni verdi-azzurri (BG10, BG000, BG45, BG49, YG000), usando per le ombre un mix di B63, B60 e BV00.
I piani dietro sono dati con delle passate di BG10 dopo aver applicato un leggero strato di E000 e YR30, per scaldare leggermente l'ambiente e renderlo più terroso.


Infine, per il bastone-fungo, ho cercato di rendere la corteccia con alti contrasti di E43 e E77.
Anche in questo caso, la matita vinaccia e le ombre violacee mi riportano ai colori dell'elfo, creando armonia tra le varie parti.
Il cristallo riprende i colori del cappello-fungo, con RV34 per le parti scure, R83 per i toni intermedi, scaldato da YR31, e YR000 e E000 per le parti più chiare.
La penna a gel data più densa, in questo caso, mi permette di creare le luci forti che caratterizzano i cristalli.

Sperando che vi sia piaciuto, vi auguro buona continuazione d'estate!

Matteo Dodo