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mercoledì 21 novembre 2018

0 Creature fantastiche e come colorarle 2: Ippogrifo

L'uscita nelle sale del nuovo film di creature fantastiche (che ahimè ancora non ho visto) ci ha dato l'ispirazione per una serie di tutorial sulle creature mitologiche, con un occhio di riguardo alla resa di mantelli, corna, squame e vari effetti animali. Io parto con l'ippogrifo.

(Matteo la settimana scorsa ha fatto un fauno, se volete vederlo andate QUI)


L'ippogrifo, come dice la parola stessa è metà ippo, cioè cavallo, e metà grifo, cioè aquila. Da non confondere con il grifone, che è metà aquila e metà leone.


Come prima cosa ho realizzato il disegno, GUARDANDO UN SACCO DI IMMAGINI DI RIFERIMENTO, perchè nessuno "nasce imparato" sulle anatomie umane, figuriamoci su quelle animali!



Quindi mi sono fatta una bella cartella di immagini di aquile e cavalli, per vedere diverse posture, le inclinazioni della testa dell'aquila, ecc. Se siete bravi con photoshop potete anche farvi un montaggio di foto (io l'ho fatto, per assicurarmi che le ali avessero la giusta inclinazione rispetto al corpo del cavallo, ma se mi fossero piaciute le cose semplici avrei direttamente cercato immagini di pegasi!)

ecco quindi il mio disegno fatto prima a matita (lapis per i toscani, che non vi fotografo perchè è stato fatto con una 5H e non si vede quasi niente tanto è chiara), ripassato poi col multiliner Copic, in questo caso black 0.05, molto sottile, così che non pesi troppo sulla colorazione, e nel caso posso inspessire alla fine.



Ora, io sono tanti anni che disegno cavalli e pony, e tanti anni che disegno angeli, quindi un po' di esperienza me la sono fatta. Non mi è mai interessato ottenere un risultato realistico, ma solo "credibile" perchè il mio stile non prevede tantissimi dettagli o tratteggi, e un paio di ali troppo realistiche su un personaggio stilizzato sarebbero molto strane.

Detto questo, senza presunzione alcuna di sembrare un'ornitologa, passo a spiegarvi, grossomodo, come faccio io le ali.


Per prima cosa la costruzione dell'ossatura: ci sono spalle, gomiti e polsi anche qui, proprio come un essere umano. per aiutarvi, ho fatto il disegnino di un omino che impugna due lunghi bastoni, e in questo modo riproduce l'estensione alare. 


Ora immaginiamo di essere noi stessi questo omino, e di indossare un ventaglio per braccio, fissato alla spalla e al gomito. ogni volta che apriamo e chiudiamo le braccia, il ventaglio ruota con noi e traccia una porzione di cerchio, come se il nostro gomito fosse un compasso.

Una cosa simile fa anche il bastone che stiamo tenendo in mano, una specie di bandiera col manico molto corto, che parte dal nostro polso e si estende come una vela fino alla punta dell'asta.

il ventaglio e la bandiera si devono sovrapporre, e anche un bel po', o la nostra ala risulterà striminzita e 'vuota' nel mezzo (come il 'sì-no' nella foto sopra.).

Qui sotto invece la direzione delle piume. Nella mia ignoranza ornitologica, se non sbaglio le penne sono quelle lunghe e rigide e le piume quelle più piccole e morbide, quindi hanno forme diverse. Le prime infatti sono molto lunghe e occupano gran parte della superficie dell'ala, mentre quelle piccole ricoprono le 'spalle-braccia'. a decidere la direzione sono quelle lunghe, che devono aprirsi, come detto prima, a ventaglio. 
Le due parti dell'ala, quindi, (il ventaglio e la bandiera) hanno due direzioni diverse (1, sotto). la parte dove le due direzioni si incrociano è sempre scomoda, e la faccio sempre un po' a naso e un po' spero che non si veda, o la lascio meno definita, perchè non ha senso disegnare ogni singola piuma. 






Detto questo, divido l'ala in tre fasce, (punto 2) di cui la terza (le penne, in azzurro) deve avere l'area più grande. a rimpicciolire seguono uno strato verde intermedio di penne non troppo anatomicamente corrette, ma che mi fanno un bel passaggio armonioso da quelle corte corte della fascia gialla a quelle lunghe lunghe. Una via di mezzo insomma.

Cominciamo quindi finalmente a colorare: premetto che uso una carta apposta per i marker alcolici, la Perfect Coloruring Paper transotype. 250 grammi, bianchissima, liscissima.


Questa carta mi permette di sovrapporre i colori facendo in modo che i più chiari, dati successivamente, possano schiarire quelli più scuri iniziali, proprio per via del suo spessore e del suo frado di assorbenza.



Infatti è proprio così che parto: dalle ombre. fatte con BV23.



Questo perchè il colore che passo per ultimo è quello che influenza di più la tinta (nel senso che, per esempio, se uso un giallo e un azzurro prima in un ordine e poi nell'altro, alla fine otterrò due verdi diversi) e dato che ho intenzione di creare sul manto un effetto "pomellato", che è un tipo di manto di cavallo a puntini, rischio di coprire tutte le mie belle macchiette con uno strato finale d'ombra troppo dominante. Invece così a vedersi meglio saranno proprio le macchie perchè date per ultime.


I passaggi per creare il manto


1: passare C-1 come tono intermedio tra il bianco della carta e le ombre BV23. insistendo con vari passaggi schiarisco le ombre e le faccio diventare una sfumatura morbida (non dappertutto, mi piace che in alcuni punti le ombre rimangano un pò nette e 'contornate' stile animazione). qui per esempio sfumo la coscia ma lascio netto sul ginocchio.
2: ora che ho un corpo grigio chiaro aggiungo le macchie con E71. tutto questo ippogrifo voglio giocarlo di contrasti tra grigi caldi e freddi, quindi la base è Cool gray, grigio freddo, ma per le macchie scelgo un colore più marroncino, appunto E71. parto dalle più grandi, poche e ben disposte, e riempio gli altri spazi con punti e puntolini non troppo definiti, infatti sembrano un po' ovali. 
3: per non farlo sembrare un sedere di cavallo a pois uso V91 per sfumare un po' i bordi delle macchie, e aggiungere qualche altro puntolino chiaro in giro. a guardarlo da lontano sembrerà che le macchie sfumino e anche la disposizione risulterà più leggera.

prossimo step, piume.
abbiamo la fortuna che la punta a pennello del copic è adattissima a rendere questo effetto! possiamo creare, con un po' di pazienza e allenamento manuale, pennellate che abbiano le punte ad entrambe le estremità, come se fossero foglie, o piccole lune, oppure premendo all'inizio e rilasciando velocemente il tratto abbiamo un segno con un'estremità arrotondata e una affilata, un ottimo esempio di piuma.

le piume non si dispongono a caso: anche se una superficie è interamente coperta di piume, se non si sta facendo un lavoro iper-realistico, a noi 'fumettari' basta sfruttare la texture delle piume per creare le ombreggiature con quelle pennellate appuntite e morbide di cui sopra.
Quindi invece di dare le ombre tutte sfumate lisce lisce, o a contorni ben netti come in animazione, facciamo una via di mezzo, e pennelliamo dai colori chiari agli scuri (o dagli scuri ai chiari, come preferiamo, dipende dal gusto personale e dalle tonalità che si sta utilizzando!)

Qui sotto dei piccoli esempi per capire il concetto.




la base, in questo caso W-3, posso scegliere se passarla piatta, in quanto base, o se dare la texture a piume anche con questo primo colore per simulare un punto di luce dove le piume sono bianche, illuminate. è un effetto che sconsiglio su colori scuri, ci sarebbe troppo stacco... nell'esempio qui sotto l'ho fatto perchè sono colori chiari, ma nell'illustrazione finale non l'ho fatto ed è venuto bene lo stesso. 
la versione finale con la base piena senza le luci

Nei punti in cui volete alleggerire o non avete disegnato tutte le piume perchè volevate renderle solo con la colorazione, potete tracciarle leggere a matita colorata, come guida, meglio se un colore simile alla gamma di copic che ci userete sopra (io in questo caso le ho fatte di un marrone-rosso leggero, scompare sotto E15 ma si nota bene con C-1, così vi rimane l'esempio da vedere. nell'illustrazione finale non l'ho fatto, sono andata ad occhio.

in ordine: 1. W-3, 2. E71, 3. E15 


A seguire E71.
Piccola premessa. nello step 2, il secondo colore, nella parte alta dell'ala (E71) è stato successivamente steso in maggiore quantità, perchè ho deciso solo in corso d'opera di aggiungere un terzo colore, quello del punto 3 (E15). infatti nel punto 3 si vede che E71 sporge di più, ma a volte se uno non lo sa, non ci fa caso... solo che mi ero dimenticata di scansionare la versione corretta e ormai l'avevo completato anche col terzo colore.


Chiarito che che E71 è stato 'espanso' per non essere appunto poi tutto coperto da E15 nel terzo passaggio, la cosa più importante era farvi vedere i punti in cui si applicano le pennellate che disposte in una sorta di 'zig-zag' creano l'effetto delle piume, come l'esempio in verdeacqua. Non sapevo che ci sarei dovuta ripassare con due colori diversi in quella zona, ma in entrambi è stato naturale seguire quel movimento tra una piuma e l'altra. 

Certo, non si può applicare quel movimento a tutto, o risulterebbe troppo finto. Alcune piume saranno ribelli e con qualche pennellata libera, o con dei punti più delicati e piatti, ma come linea generale, quello è il movimento che si può applicare a ogni parte, anche se non è necessario fare questa textue ovunque, meglio non ombreggiare ogni singola piuma. 
Alcune parti possono tranquillamente essere sfumate fluidamente da un colore all'altro, e gli stacchi piumati dati solo in certi punti, meglio se quelli d'ombra, solo per texturizzare e farlo meno piatto.

Questo è un effetto da usare su zone medio-grandi. se il disegno è piccino è inutile intestardirsi a rendere perfettamente le penne, basta qualche pennellata senza pretese, giusto per dare movimento alla colorazione, come ho fatto nel piumaggio del collo e nelle zampe anteriori. (senza pretese nel senso che anche se sono più grosse e meno precise, ma seguono lo stesso il senso di luce ed ombra!)


I rimanenti passaggi, come il becco e le zampe, sono piuttosto semplici, YR23 di base e sempre E15 per ombreggiare, non mi sembrava il caso di fotografarli perchè il becco è molto liscio e gli artigli son sottili, quindi nessun dettaglio particolare, ho solo dato qualche righina per renderle rugose e ci ho ripassato YR23.

Ho aggiunto delle rifiniture, perchè avevo un'idea in mente, ma poi nel pratico il disegno non viene MAI come lo pensavo, quindi...
Quella coda marrone scuro era troppo... scura, lì da sola, quindi ho ripreso il marrone in punta al becco e ho usato gli stessi colori per una sorta di 'crestino' più scuro sulla testa, e ho annerito le punte delle penne per un effetto tipo falco. per non farle proprio nere, ho usato la tecnica del punta a punta, in cui si fanno toccare le punte di due Copic per macchiare il più chiaro dei due. in questo modo quando lo si passa sulla carta 'scarica' il colore scuro in eccesso creando una piccola sfumatura. In questo caso ho macchiato E71 con T-10 (lo uso come black). 

quando dico che la parte più difficile di un tutorial per me è fare le cose con un ordine preciso in modo che sia il più possibile chiaro e comprensibile ad una persona inesperta... 5 ore per fare questo ippogrifo e i suoi vari passaggi. escluse le ore del montaggio a photoshop e ritocchi vari.
...11 minuti per colorare quello nero. ho fatto un video, giuro. XD
dai, 15 con le rifiniture.

Ho concluso con una botta d'aerografo Copic, spruzzando un po' di BG07 in cielo, con tocchi di BV00. è bastato strappare alla buona un foglio di carta per ottenere la sagoma di una nuvola, e l'ho usata per creare vari livelli di nubi. in questo modo non ho dovuto riempire tutto il cielo di colore piatto manualmente.

Ritocchi finali con un pochino di Gasenfude per ripassare dei contorni e farli più spessi, e del molotow (pennarellino fine bianco acrilico) per piccole correzioni e riflessi di luce.


Qui se volete c'è il video (un pò scrauso, portate pazienza che sono alle prime armi e a quanto pare ho la manina così delicata da far ondeggiare il tavolo a cui è fissato il braccio della fotocamera! XD) 
https://www.youtube.com/watch?v=x7_YjduZe6w



ed ecco il risultato finale.



Sperando che sia stato utile, alla prossima.
Alice




i colori usati in totale: 
BV23
C-1
E-71

V91

W-3
E15
T-10
C-7
B39
BG07
BV00
B0000
YR23


mercoledì 5 dicembre 2018

0 Creature Fantastiche e come colorarle 4: Byakko

Dopo i primi tre tutorial dedicati al Fauno, all'Ippogrifo e al Kirin, è il turno di uno degli animali sacri noti nella tradizione giapponese come Shishin (o Si Ling nel folklore cinese), ovvero le quattro bestie guardiane dei punti cardinali e delle stagioni.

Sono partito da Byakko, la tigre bianca, che è sicuramente il mio animale preferito tra i quattro; amo i felini e la loro maestosa eleganza!

In particolare, il tutorial sarà incentrato sui diversi tipi di manto e su alcuni spunti per colorarli; ad esempio, è vero che le strisce della tigre sono nere, ma assieme ad una color chart chiara come quella che ho usato ho preferito adoperare una combinazione di BV13, BV25 e BV29 per integrarla meglio con i colori restanti.

Quindi, per questa volta vi lascio solamente l'immagine conclusa, per la prossima volta farò il tutorial vero e proprio mostrandovi pezzature, macchie di leopardo, strisce e macchie di giraffa, per creare sia i vostri animali fantastici che i vestiti animalier dei vostri personaggi.

Colori usati:
RV000
RV34
V01
V12
BV0000
BV00
BV13
BV25
BV29
B60
B63
B00
BG000
BG45

Alla prossima
Matteo Dodo

mercoledì 28 novembre 2018

0 Creature Fantastiche e come colorarle 3: Kirin (o Qilin)

Continuiamo sull'onda delle creature fantastiche, delle loro corna, squame, scaglie, zoccoli e manti straordinari. Oggi mi approccio al Kirin, una chimera orientale.







Wikipedia ci dice che "Il Kirin (麒麟SqílínP), noto anche come kylinkilink'ilingirinqilin o unicorno cinese, è una creatura della mitologia cinesecoreana e giapponese simile ad una chimera. È frequentemente associato al punto cardinale dell'ovest, al posto della tigre bianca Byakko, divenendo perciò uno dei quattro animali di buon augurio assieme al drago, alla fenice, e alla tartaruga.
[...] Il suo corpo è assimilabile a quello di un cervo, la sua coda a quella del bue, e la sua testa a quella del cavallo. Presenta sulla fronte un corno fatto di carne e sul dorso un manto policromo [...] È perlopiù considerato innocuo e la sua apparizione si dice essere presagio della prossima nascita di un re virtuoso o di un uomo saggio, mentre la sua uccisione o il ritrovamento del suo cadavere sono forieri di malaugurio. Può vivere fino a mille anni. È spesso rappresentato con il corpo completamente circondato da fiamme."
molte rappresentazioni lo vedono più semplicemente come un incrocio tra un cervo/cavallo e un drago.
Spendo due parole sull'animale perchè credo non sia una creatura a cui siamo abituati, e mi sembrava interessante, visto che questa è la sezione manga del blog, puntare a qualcosa di più orientale e stimolante (e anche se non lo sappiamo, molti cartoni animati, anime o videogiochi hanno creature ispirate a loro).
1. Carte di Yu-gi-oh!  - 2. Pokemon - 3. Monster Hunter (CapCom) - 4. The twelve kingdoms (Anime disegnato da Akihiro Yamada tratto dai romanzi di Fuyumi Ono) - 5. My little Pony: Friendship is magic (Hasbro)
Ogni bravo artista ci mette un po' del suo per personalizzare i dettagli, ma mantiene le caratteristiche principali: gli zoccoli divisi da ungulato, le scaglie sul dorso, la folta criniera simile a fiamme, la coda lunga e un corno dalla forma insolita... e quindi mi sono dilettata con la mia.


Ho aggiunto anche un gijinka, cioè una versione umanizzata, perchè mi piaceva l'idea di riprodurre quella criniera come capelli. (e perchè sono masochista)

Il mio disegno parte come al solito su carta Perfect Colouring paper Transotype da 250 gr: spessa, bianchissima e liscissima, fatta apposta per il marker ad alcol.


Dopo aver fatto il disegno a matita l'ho ripassato con diversi multiliner: Black 005, Olive 0.1, Sepia 0.05, e Multiliner SP Red e Wine, (che nascono di spessore 0.3 ma a cui ho sostituito la punta per farli diventare 0.05, che per me lo 0.3 è immenso.)
Successivamente ho preparato una prova colore, ve la metto perchè contiene anche l'elenco di tutti i colori usati nell'illustrazione. Sono 13 in tutto. Io ho la fortuna di vedere già le cose a colori a mente, quindi le mie prove si riducono semplicemente a decidere quali pennarelli si avvicinano all'idea che ho in testa. ecco quindi il risultato finale e la disposizione dei colori finale.


Parto dall'animale, per la precisione occupandomi dei tono più scuri, la criniera verde. In questo modo successivamente potrò distribuire le ombre  delle parti chiare. facendole prima, a foglio vuoto, mi sembrerebbero abbastanza scure, per poi magari scoprire che una volta aggiunti tutti gli altri colori non si vedono come speravo.

Per la colorazione che ho in mente, per rendere il colore più 'movimentato' invece di sfumare i due colori verdi (BG49 e BG23) da chiaro a scuro in una sola direzione, (punto 1) mi piacerebbe differenziare le 'ciocche', sfumando i due colori in diverse direzioni (punto 2). In questo modo metto a contrasto parti che hanno il colore chiaro con quelle che ne hanno di più scuro e creo un effetto meno piatto.
Per farmi capire:

Un'altra cosa bellissima che potrei fare è, essendo oltre che fuoco anche capelli/crini, quella di lasciare dei riflessi di luce bianchi. Di solito li faccio lasciando le zone bianche direttamente sulla carta, cioè 'non colorando', invece di passare il bianco sopra dopo. Purtroppo non assicuro di riuscire a farlo per bene nell'illustrazione finale poichè il procedimento per sfumare tra le ciocche è già abbastanza complesso. Pensare a fare bene una sfumatura e contemporaneamente prestare attenzione a dei contorni invisibili da lasciare bianchi è estremamente difficile. 

Ecco quindi un pezzetto di criniera come esempio. parto dal pennarello scuro (BG49) sapendo che l'intensità di questo colore e lo spessore/composizione di questa specifica carta mi permetteranno di schiarirlo successivamente passandoci sopra quello più chiaro, lasciando tuttavia visibili le pennellate. Sfrutterò questo fatto per dare pennellate  affilate che lascino intuire la texture dei 'capelli'. (punto 1 due foto sotto))

Poi passo il più chiaro BG23 e come vedete le punte si alleggeriscono, lasciando intravvedere il primo strato. In pratica il colore più chiaro si scurisce e quello più scuro si schiarisce. Ribadisco, è su questo genere di carta, che riesco ad ottenere questo effetto.


e questo è come viene l'effetto finale, con anche le luci riflesse, il cui percorso è segnato da delle linee arancioni. Ovviamente è solo perchè le vediate, nell'illustrazione finale quei segni saranno dello stesso verdeacqua e leggegrissimi!

il risultato sull'illustrazione. I bordi gialli li ho riempiti con YR21, volutamente piatti per lasciare un effetto 'grafico' invece che realistico. Ma anche con una penna gel dorata non sarebbe stato male.

Vado avanti con le scaglie e le squame. Che in realtà a livello biologico sono due cose diverse, ma come ho detto già nel tutorial dell'ippogrifo qui nel fumetto non cerco un effetto realistico, ma uno 'credibile'. Quindi mi ispiro alle forme, alle disposizioni e alle texture che le accomunano per dare l'idea di un certo tipo di materiale.

Per fare scaglie e squame ci sono un sacco di modi: ripassare i bordi con altri materiali (matite, biachetti, penne a sfera, ecc.), usarle solo per ombreggiare, farle emergere con colori chiari dagli scuri e con gli scuri dai chiari, e chi più ne ha più ne metta. ci sono quelle che sembrano ruvide, quelle che sembrano corteccia d'albero, che sembrano sassolini... avremo a disposizione altri animarli per parlarne, quindi intanto ve ne faccio vedere di 'generiche'.
Ossia: come le faccio quando non cerco nessun effetto particolare. xD
Per prima cosa, seguendo la mia bozza mi assicuro di riempire con il colore di base le aree corrette, in questo caso dorso, collo e spalle. (1 qui sotto)

ATTENZIONE: le scaglie verdi e quelle azzurre saranno diverse, quindi la base va stesa  in maniera diversa... Particolare attenzione a quelle verdeacqua, che se notate nell'esempio, col mio BG23 ho steso con pennellate rapide e nemmeno troppo precise. non importa se si vedono le strisce, anzi.  Più leggero è è lo strato di colore che riesco a mettere sul foglio, migliore sarà l'effetto quando vi passerò il blender per far emergere le scaglie!
Se il colore è stato dato molto leggero ed è chiaro come questo, una volta passato il blender potrebbero addirittura risultare bianche. i colori più scuri o che hanno impregnato la carta con più passate verranno invece solo schiariti.



Ecco quindi che per dare un po' di volume passo le ombre. scurisco un pò con BG49, sempre grossolanamente. devo solo fare attenzione a indirizzare la pennellata velocemente nella direzione in cui voglio che sia più chiaro.  (2 sopra)



Per alleggerire lo stacco netto tra i due colori devo ripassare un pò del BG23 di base, per questo mi sono tenuta leggera prima, dato che ora devo mettere più colore. Continuo a non dovermi preoccupare se si vedono delle strisciate, perchè il movimento delle squame dopo sarà così fitto da nasconderle quasi tutter.

Nota bene: ripeto che questa tecnica non riesce su tutte le carte. soprattutto non su quelle sottili.


E' vero che i due tipi di squame saranno diverse, ma dato che da un lato si mescolano insieme, per questioni di tutorial lascio un momento da parte la questione blender e passo alla base di quelle azzurre.
Delimito la loro area anche qui con una base più chiara, B02. stavolta non importa che sia leggero, ma nemmeno che sia preciso o uniforme. Deve solo essere un pochino più stretta di come ci immaginiamo l'area coperta da quelle scaglie.
Se, per esempio, alla fine mi serve una striscia di squame larga tre centimetri, B02 lo passo solo in un'area larga 2cm.
Successivamente con B24 vado a disegnare le squame con pennellate molto corte.



c'è un criterio con cui le dispongo. Immagino una sorta di 'rete', o di scacchiera, e di creare una linea annerendo un quadratino alla volta. in questo caso non è nero ma azzurro, ed è bene non riempire tutto il quadratino, ma lasciare i bordi smussati e puliti, così che i vari quadretti non si tocchino tra loro. (1 sotto)
Dato che questo risultato è molto netto,bisogna poi 'sfumare' verso l'esterno. Vi hanno mai fatto colorare le cose stile puntinismo a scuola? Possiamo schiarire in due modi: o puntini di colore più chiaro, o puntini più piccoli. (E qui dipende dalla grandezza dei dettagli. se avete un bestione in primissimo piano, potete dilettarvi nel rifinire ogni singola squama, ora cerco un effetto più stilizzato perchè non riuscirei a farci stare troppi dettagli, vedi il punto 2.)  


Qua sopra due versioni: quella con tutte le scaglie con B24, sia quelle grandi che quelle piccole laterali, (1-2 sopra e 2 sotto) e a destra quelle con la fila centrale fatta con B24 e quelle più piccole laterali con B02, (3 immagine sopra e 3 immagine sotto.) quindi più chiare. Ecco perchè dovevo stare più stretta a stendere la base B02 all'inizio, altrimenti non si sarebbero viste dato che è lo stesso colore)
Negli esempi, una retina ad alveare e una più complessa. a seconda del gusto, dell'animale e dell'effetto che si vuole dare può cambiare l'effetto finale.

Ecco quindi che nella mia retina immaginaria appaiono due file di scagliette piccine a destra e sinistra.

Ricordo che questo è solo  il principio da sapere. non deve essere una distribuzione precisa col righello, non ci sono calcoli da fare e non verrà sempre preciso, anche perchè un corpo ha delle curve e delle prospettive e vanno seguite, (1 sopra) perciò non avremo
 mai davvero dei quadretti o dei rombi perfetti. Serve solo a farvi capire che per ogni fila di squame che mettete, quella accanto va data leggermente sfalsata e più piccola o più chiara.

Torniamo al dorso verdeacqua e semplicemente, col, blender, vado ad appoggiare la punta, tenendo premuto lateralmente per qualche istante. L'inchiostro trasparente penetra nella carta, si fa spazio, sposta il verdeacqua in fondo nelle fibre del foglio, rendendolo meno visibile, (ecco perchè le carte sottili non vanno bene per questi giochetti) e ai lati facendo il bordino più scuro attorno alla mia macchietta appena ottenuta. Se questo strato di colore è leggero sparirà dentro la carta molto facilmente e le macchiette risulteranno molto chiare. 
si vede la differenza qui sotto, man mano che dal dorso mi sposto al collo e alla coda dove c'è più colore e più scuro, le machie diventano più leggere.
Ecco una squama, con un po' di pazienza ne posso ottenere molte altre, vicine tra loro.
Una accanto all'altra, ma non devono toccarsi... se si toccano è come unire due gocce d'acqua, diventano un'unica riga tremolante e invece io voglio che si veda bene ogni macchietta e il suo bordino. 


ovviamente,  la base va lasciata asciugare per bene prima di fare le macchiette chiare, altrimenti invece del bordino attorno diventeranno sfumate.

Sul resto dell'animale non posso usare il giochino delle macchiette a blender perchè la carta è già bianca come il corpo, quindi per forza di cose farò qualche trattino come nell'esempio delle squame azzurre sopra, ma col B60 e al massimo, solo dove serve nei punti molto scuri. il BV23. solo dove avrei messo le ombre. le parti illuminate le lascio completamente bianche.

Per la pelle credo non ci sia nulla di diverso dal solito, quindi mi sono concentrata su squame/scaglie e criniere, che è poi il motivo per cui abbiamo iniziato questa sorta di bestiario copic a tutorial nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda le trasparenze dell'abito vi rimando a questi tutorial in cui ho già affrontato l'argomento.
Tutorial1

Stessa cosa per il praticissimo e sicuramente comodissimo slip dorato, se volete guardare qualcosa sui metalli.
Metalli1
Metalli2

Questo è il video del tutorial, ed è venuuto anche benino per essere il secondo. gioite e fruitene tutti.




Ed ecco anche questo parto finito. Un giorno forse avrà anche uno sfondo, ma per ora non ho ancora avuto l'illuminazione. Non so se fare qualcosa di estremamente chiaro o estremamente scuro...

Sperando che sia stato utile, alla prossima.
Alice