Tutorial: 'black and white' parte1 - penna Bic sfumata a copic!
Dato che erano stati trattati con i
copic sia i grigi sfumati che i neri pieni, mi sono detta: 'cosa posso
aggiungere a questo argomento che non sia già stato detto e ridetto?'
Tutorial: 'black and white' parte 2 - catturare l'attenzione con un particolare colorato
E dopo avervi presentato i due tutorial dei nuovi esordienti della sezione manga, concludo sulla loro ondata a tema Black and White con la terza parte.
...nulla.
e quindi ho cambiato del tutto genere, e per stavolta abbandono i marker copic, per passare ad un bianco e nero ottenuto con magnifici strumenti che vengono citati poco: i multiliner e la nuova Copic Gasenfude, più comunemente detta 'fude'.
ecco qui il risultato, ottenuto con un miltiliner 0.05, un multiiner SP 01, un multiliner colorato Cool Gray 0.3, una Gasenfude e una penna acrilica Molotow.
Come soggetti, visto
il tema, ho scelto due personaggi di Blaite's Wall, che si chiamano per
l'appunto Black (ovviamente lui) e White. (ovviamente lei).
Per prima cosa ho studiato il disegno a matita.
e successivamente ho iniziato a ripassare i contorni.
Questo disegno in particolare
è composto da tre livelli, cioè un ramo con foglie in primo piano, i due
personaggi e più dietro ancora uno sfondo.
Parto dal primo piano perché è più
facile disegnare le foglie e poi andare a farci in mezzo i trattini della
figura sottostante piuttosto che partire dai personaggi e lasciare uno spazio
bianco che magari non coinciderà precisamente quando andremo a inchiostrare la
foglia.
Realizzo i rami con la fude e le foglie a multiliner.
Realizzo i rami con la fude e le foglie a multiliner.
per chi non avesse mai usato una fude, deve sapere che si tratta di un
pennello con la punta simile al brush del copic, lunga appuntita, ma più
sottile e composta di setole flessibili, in questo caso di nylon. Questa punta
avverte la pressione della mano molto più di un copic nero e permette di ottenere
'uscite' delle linee (cioè le codine finali) molto più sottili, come si vede
dalla foto qui sotto.
Bisogna quindi prendere un pochino di manualità!
ATTENZIONE! Anche se la punta assomiglia per forma e la marca è COPIC, la
fude NON E' UN MARKER.
Infatti non si sfuma e non si scioglie con l'alcool.
Anzi, è fatta apposta perché abbia un tratto più netto, pulito e sottile
possibile, e per resistere sia all'acqua che all'alcol -al contrario del
copic- quindi può essere usata per inchiostrare disegni colorati poi a marker
senza problemi!
Una volta finito il mio ramoscello, comincio a inchiostrare i personaggi: parto prima dai visi, perché se proprio deve venire male la parte più difficile ed espressiva, almeno evito di stare a perdere tempo su tutto il resto. Dato che lui è BLACK e lei WHITE, parto da lui, perché per lei userò un multiliner più chiaro.
Piccola nota per le prossime foto: originariamente avrei dovuto ripassare la matita, ma in seguito ad un errore avvenuto nel tutorial (ho inchiostrato White col nero, come avevo detto di NON fareXD) ho preferito utilizzare il tavolo luminoso e ripassare di nuovo tutto dall'inizio, a parte i ramoscelli che alla fine ho tagliato e incollato, ecco perchè nelle foto successive non ci sono sempre.
Solitamente uso di base il multiliner 0.05, o lo 01 SP ricaricabile, perché
ha la punta un poco più rigida e quindi fa un tratto abbastanza sottile e
simile allo 005. Al massimo uso uno 03.
I mangaka inchiostrano solitamente con
pennini, non con pennelli come la fude (esistono eccezioni, certo. qui si parla
di tendenze, il pennello è molto più usato per inchiostrare fumetti americani o italiani, per esempio, e danno spessore in maniera diversa.) per questo uso un multiliner, altrimenti verrebbe molto difficile
anche per me che sono abituata, regolare bene la pressione minima che
occorrerebbe alla punta per tracciare linee belle sottili e tratteggi.
Dato che
comunque i pennini hanno anche loro una certa sensibilità alla pressione, è
ovvio che un multiliner passato semplicemente non sortirà lo stesso effetto.
I
trattopen e i multiliner hanno quello sgradevole tratto che finisce
arrotondato. Fortunatamente basta fare un po' di pratica e quando si sta per
concludere una linea che si sa che rimarrà aperta (per esempio pieghe, o
capelli) fare un movimento più veloce, come se steste firmando, per avere una
codina più appuntita.
per le
parti più scure basta ripassare una volta o due per inspessire il tratto in
certi punti, magari vicino alle ombre, o nei contorni più esterni che
differenziano i diversi piani del disegno. (foto sopra, mentre viene riempito un bordo particolarmente inspessito).
Se avete usato pennini giapponesi
almeno una volta potreste capire di cosa parlo. Per mostrare bene come fare, vi
faccio vedere il disegno inchiostrato semplicemente e quello che è stato poi ripassato.
Ecco qui. Come vedete, nel primo caso tutto le linee sono dello stesso
spessore e con fastidiose estremità arrotondate, al contrario del secondo.
ora passo al
personaggio bianco, e per l'occasione sfrutterò un multiliner tonalizzato, un
cool Gray 0.3. Purtroppo per me è un po' spessino, ma cercherò di sopperire
alla cosa inchiostrando più leggera e veloce di modo da assottigliare il
tratto. Successivamente, nei punti di ombra, per dare un po' di volume, darò qualche filino di nero.
è ora della fude! Innanzitutto mi sono preparata uno schemino molto rozzo
della distribuzione delle ombre.
Dovendo 'immaginare' delle pieghe sul
tessuto della felpa sarà necessario tracciare anche linee veloci e appuntite, che simulino l'ombra dell'avvallamento della stoffa tra una piega e l'altra, che sporgano dalla semplice fascia di ombra laterale, e se non siete sicuri una brutta copia aiuta ad evitare di perdere di
vista le zone principali.
Il video mostra qualche passaggio della fude sui vestiti e i capelli di Black,
e per coprire qualche imperfezione ho dato delle piccole correzioni con il
pennarello acrilico bianco Molotow.
Ecco lo sfondo. Sembra una cosa incredibile, e vi chiederete "ehi,
dove sono i passaggi di tutti questi alberi?"
...non ci sono.
Perché sembra una cosa piena di tecnica solo perché riempie molto il foglio, ma in realtà di tratta di creare linee frastagliate a piccole punte come foglioline seguendo degli ovali a matita, come si vede qui.
Gli ovali definiscono la massa della chioma degli alberi, che non sono palle rotonde sopra un palo marrone, ma più come cespugli naturalmente spettinati r irregolari, con piccole masse ad ogni ramo. Come unico accorgimento, non fate lo sfondo proprio attaccato al bordo dei personaggi: in colorazione va anche bene, ma in bianco e nero, essendoci solo due colori tra cui fare contrasto, meglio evitare troppi grovigli o sovrapposizioni e lasciar respirare un po' le figure: se notate nel disegno completo, il tratteggio dei tronchi degli alberi di ferma almeno un mm abbondante prima di toccare White.
Nei punti dove per abitudine ho toccato, invece, passerò un po' di Molotow bianca per correggere.
...non ci sono.
Perché sembra una cosa piena di tecnica solo perché riempie molto il foglio, ma in realtà di tratta di creare linee frastagliate a piccole punte come foglioline seguendo degli ovali a matita, come si vede qui.
Gli ovali definiscono la massa della chioma degli alberi, che non sono palle rotonde sopra un palo marrone, ma più come cespugli naturalmente spettinati r irregolari, con piccole masse ad ogni ramo. Come unico accorgimento, non fate lo sfondo proprio attaccato al bordo dei personaggi: in colorazione va anche bene, ma in bianco e nero, essendoci solo due colori tra cui fare contrasto, meglio evitare troppi grovigli o sovrapposizioni e lasciar respirare un po' le figure: se notate nel disegno completo, il tratteggio dei tronchi degli alberi di ferma almeno un mm abbondante prima di toccare White.
Nei punti dove per abitudine ho toccato, invece, passerò un po' di Molotow bianca per correggere.
Per dare volume uso qualche piccolissimo tocco di fude per simulare ciuffetti
di foglie nere in ombra, da posizionare sotto gli ovali che fanno da struttura
alle fronde. Per completare il tutto, mancano dei toni di grigio. Potrei usare
dei copic, ma potrei anche fare un po' di tratteggio con i multiliner, per
variare un po'.
Avendo usato sia il
nero che il grigio, ho a disposizione due tonalità con cui farli, quindi decido
di farli neri nelle parti più scure (tronchi degli alberi, o vicino al nero
delle fronde, o sulla maglia di black, comunque in generale vicino al colore
nero) e in grigio, soprattutto sul corpo di White e per creare una gradazione
vicino ai tratteggi neri.
Come tipo di tratteggio scelgo una cosa molto semplice, dei trattini verticali. Più
li faccio vicini, più sarà scuro il colore, senza bisogno di sovrapporre o
intrecciare linee tra loro.
Per completare, pulisco il disegno con la molotow, puntinando le cime superiori degli alberi per interrompere i contorni e far sembrare che ci batta la luce proveniente dall'alto.
Alla fine, memore del tutorial di Matteo, da black and white parte 2, ho deciso di vivacizzare il tutto con un solo elemento colorato e ho riempito a copic il cielo, delineando le nuvole direttamente con il B02.
E quindi eccolo finito, sono soddisfatta!
Come al solito spero che sia stato utile, e grazie per aver seguito!
Alice
Per completare, pulisco il disegno con la molotow, puntinando le cime superiori degli alberi per interrompere i contorni e far sembrare che ci batta la luce proveniente dall'alto.
Alla fine, memore del tutorial di Matteo, da black and white parte 2, ho deciso di vivacizzare il tutto con un solo elemento colorato e ho riempito a copic il cielo, delineando le nuvole direttamente con il B02.
E quindi eccolo finito, sono soddisfatta!
Come al solito spero che sia stato utile, e grazie per aver seguito!
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