mercoledì 3 agosto 2016

0 tutorial: gasenfude, come modulare il tratto



Avevo già fatto un tuorial sulla fude Copic, ma si trattava più che altro della realizzazione di un disegno in bianco e nero, mentre stavolta vorrei approfondire un pò come si maneggia la penna per ottenere diversi tipi di tratti.

L'idea è fare di questo un breve tutorial introduttivo, per poi vedere in un successivo come utilizzare questi tratti per ombreggiare e per ottenere l'impressione di diversi materiali e consistenze nel disegno.

Partendo dal presupposto che se siete davvero bravi con le fude ci potete anche inchiostrare, (in molte scuole di fumetto si insegna tranquillamente a ripassare i contorni con pennelli estremamente sottili) va specificato che è atipico per il Giappone, dove si predilige l'inchiostrazione a pennino, poichè modula il tratto in maniera diversa. Inoltre la punta della fude è così sottile che spesso si fa fatica ad iniziare la linea in maniera marcata, cosa che spesso aiuta ad enfatizzare le ombre nei piccoli angoli.



La fude nasce come evoluzione del pennello da calligrafia giapponese, e lo scopo è ottenere linee di un bel nero pieno, brillante, e molto marcate. come già specificato nell'altro tutorial, anche se marca Copic, la fude NON SFUMA, in quanto è resistente all'alcol. Di conseguenza è ottima per RESISTERE AL COPIC.
resistenza all'alcool: copic a sinistra e gasenfude a destra

Mi è capitato di darla a da provare a ragazzi inesperti, e ho notato subito che qualcuno l'ha impugnata come un pennello con cui dovessero sendere l'acquerello, o come un pennarello per colorare, muovendo il polso su e giù: In questo tutorial vorrei quindi mostrare come impugnare la penna correttamente per ottenere diversi tipi di linee.



partiamo dalla prima, la più semplice. 


1-la linea sottile.
per ottenere questo tipo di linea, bisogna sfruttare l'incredibile e affilatissima punta della fude: la penna deve essere impugnata in modo tale che il movimento della penna lasci un tratto che sembri un'estensione della punta stessa. tenerla in posizione quasi verticale può aiutare.

Se contiamo la penna come una freccia, diciamo che la linea e la punta devono essere direzionate nello stesso verso. 

Modulando questo tipo di tratto, prendendo un pò di dimestichezza si riesce anche ad inchiostrare.
ricordate che meno premete più la linea sarà sottile, poichè minore sarà la superficie delle setole della punta a contatto con il foglio.




provate a variare gli spessori partendo da un inizio un pò più 'cicciotto' e finire con una bella punta (si dice anche 'uscita' quando si intende la parte finale del tratto in cui la penna viene sollevata dal foglio) e accostando tante linee le une alle altre facendo in modo che le parti più larghe si tocchino tra loro permette di ottenere quella che si potrebbe definire una 'sfumatura'.

Ovviamente non c'è nulla di sfumato, ma se pensiamo ad un pennino, il modo di sfumare senza passare per il grigio e è usare il tratteggio, che diminuisce man mano la distribuzione dell'inchiostro sul foglio. La fude non è adatta a tratteggiare fine, perchè per via della punta lunga, fine e morbida, fare linee troppo corte può risultare fastidioso, ma la diminuzione progressiva dell'inchiostro in una direzione può essere paragonabile ad un chiaroscuro. si usa spesso nel capelli, per rendere l'effetto lucido, o nei panneggi dei vestiti, ma lo vedremo nell'applicazione pratica del prossimo tutorial.


2 - La linea spessa

Al contrario del primo, questo tipo di tratto si ottiene muovendo la penna in maniera tale che la direzione data dalla punta/freccia e dal verso della linea prodotta siano perpendicolari.
consiglio di non premere eccessivamente, perchè superare un certo spessore costringe la punta a scrivere con la parte laterale e l'inchiostro non scende in maniera ottimale, in quanto è portato a seguire la direzione delle setole di nylon filtrando tra esse (si noti nella foto con le varie linee che le due sotto risultano infatti secche, strisciate, perché il movimento troppo veloce non ha dato il tempo all'inchiostro di scendere adeguatamente tra le setole)


Si nota dall'esempio che rispetto alle linee sottili sono un poco meno precise e più tremolanti, quinto perchè pur risentendo della pressione della mano nella stessa maniera-e si sa che le mani non sono mai proprio ferme- manca della correzione automatica che si ha quando la punta e la linea seguono lo stesso verso: procedere nello stesso verso infatti diminuisce la possibilità di piegare le setole e allargarle nel verso sbagliato, mantenendo la punta compatta.

Questo è un tipo di linea che uso a volte per riflessare i capelli in stile shonen, alternando parti appuntite a ad altre piatte.



3 -  le linee miste

si possono anche mescolare i due tipi di linee per ottenere forme più complesse. il succo è che bisogna imparare a muovere il polso e le dita in maniera tale da partire come le linee sottili, procedere come quelle spesse, e terminare come le sottili.


Prendiamo una fogliolina come esempio: ve ne verranno di tanti tipi tentando, da quelle cicciotte e quelle troppo sottili a quelle triangolari o squadrate. fare foglioline sono un buon modo per scaldare la mano. tutto sta nel riuscire a passare fluidamente da un movimento all'altro (molto dipende anche dall'inclinazione. per esempio a me vengono bene le foglie fatte dal basso verso l'alto, ma non viceversa, è soggettivo. se serve ruotate il foglio a piacere per usare sempre l'inclinazione per voi ottimale). ovviamente, più la pennellata è corta, come nel caso di una foglia, più sarà difficile e necessiterà di manualità, quindi non demordete se non vi vengono subito!

Importante: quando si curva la linea lunga non basta muovere il polso, perchè altrimenti sarebbe un passaggio dal tipo 1 a quello 2 o viceversa, ma bisogna sollevare il gomito e usare tutta la spalla per assicurarsi di mantenere la punta e la linea nella giusta direzione.
se non è possibile eseguire tutto il movimento in una singola pennellata allora è consigliabile terminare con un'uscita sottile, ruotare il foglio in modo da guadagnare altro spazio di curvatura e riprendere la linea interrotta sovrapponendo l'inizio della nuova pennellata al finale della precedente.

Questo è un tipo di pennellata molto utile nelle pieghe dei vestiti, soprattutto quelle dei tessuti un pò rigidi, come giacche, o pantaloni. <3


con questo spero di aver chiarito qualche dubbio e vi aspetto al prossimo tutorial di applicazione pratica!

Alice

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