mercoledì 31 agosto 2016

0 tutorial: applicazione della gasenfude su disegno.

Dopo tanto tempo eccomi di nuovo qui per concludere l'argomento gasenfude.

nello scorso tutorial ho spiegato come ottenere alcuni tipi fondamentali di pennellate, mentre stavolta vi farò vedere come applicarle al disegno. qualche effetto per i capelli, per rendere i tessuti, principalmente.

questo è il disegno che ho scelto come base.

uso lo stesso così l'occhio può concentrarsi e notare le differenze solo tra le parti che tratteremo, si sa che l'inchiostrazione non viene mai uguale. Inoltre, per quanto sia possibile inchiostrare con la Fude, è generalmente sconsigliato, perchè genera spessori delle linee posizionati in punti diversi rispetto a quelle di un pennino. un disegno fatto coi pennini giusti fa subito 'giapponese' per impressione.
(piccola avvertenza: a causa di un problemino con la stampante, per poter lavorare tutti gli effetti sullo stesso disegno ho dovuto aggiungere i neri in digitale, in realtà. ma dato che conosco gli effetti di una fude, saranno esempi piuttosto verosimili)

ecco quindi i 4 esempi su cui lavoreremo.


-1
Capelli: Come potete vedere il primo è molto semplice. è un nero per lo più piatto, con pochi punti di luce, ridotti a puntini ottenuti successivamente con del bianchetto, e delle rifiniture come qualche capello ribelle colpito dalla luce ottenuto con il Copic opaque white extra fine.
Invece che puntini possono essere anche trattini, piccoli zig-zag, ma concettualmente si tratta di piccole aree ben definite, non uniformi.





Abiti: come i capelli, anche gli abiti sono principalmente piatti, si interviene con il pennellino fine o lasciando un bordino bianco solo nei punti in cui devono rimanere visibili le linee dei vestiti. una giacchetta nera su un vestito nero, senza questo accorgimento, diventerebbe un'unica sagoma nera illeggibile.
Orange, di Ichigo Takano

Non è una regola standard, dipende anche dai materiali, ma di solito c'è una coerenza tra la compelssità dei vari tipi di neri. un personaggi con capelli piatti, a meno che non indossi un abito di pelle lucida, stonerebbe a contrasto con abiti troppo elaborati.

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capelli: sono un pelo più elaborati di prima, il punto luce maggiore, nei capelli lisci, è dato da una specie di cerchio, o di aureola, attorno al capo, generalmente nella parte superiore. può anche presentarsi con diversi spessori, uniforme come quello a destra, o largo alle estremità e talmente sottile da sparire al centro, o largo da una sola estremità, dal lato dove proviene la luce come a sinistra, che va ad assottigliarsi nella direzione opposta, o ancora contenere delle parti a zig zag.
esempi. Dall'alto in basso: Nurse witch Komugi chan, Acchi Kocchi e Loveless

nei capelli lunghi si può anche scendere con qualche bordino bianco a delineare le ciocche delle frange o per separare i volumi dei capelli che finiscono davanti alle spalle da quelli che stanno dietro, per esempio.

Abiti: seguendo lo stesso esempio, si mantengono delle zone bianche, da elaborare in base alla provenienza delle luci. notate come i due personaggi abbiano ombre diverse in base al tessuto dei loro abiti.  la maglia di lui è morbida, quindi le pennellate sono larghe e morbide, ottenute con il tipo di pennellata numero 2 (vedi scorso tutorial).la giacchetta di lei invece è  rigida, quindi lo sono anche le ombre, che seguono le curvature lisce  sui volumi del corpo. solo nelle pieghe  si dà qualche piccola passata, e ancora interviene il bianco a definire meglio tutte le parti che sono in ombra, come le braccia incrociate.


-3
terzo esempio.



Questo è un tipo di fude molto più elegante e ricercato, molto più facile da trovare nei manga dedicati ad un pubblico femminile.

Capelli: come sopra, la luce può essere fatta ad aureola, oppure lasciata chiara tutta la sommità del capo, è una questione di gusto personale.

Questo effetto si ottiene utilizzando la pennellata n*1, quella sottile.

La distribuzione delle aree di luce è importante, perchè se messe a caso sembreranno solo dei graffi bianchi.


Watashi ni xx shinasai

Può essere quindi utile segnare con una matita leggera (ne esiste proprio una azzurro ciano  fatta apposta per il manga, è un colore che la scansione in B/n non legge e scompare del tutto) le zone in cui vogliamo metterla. la famosa aureola, o qualche luccichino nei capelli più lunghi.


In seguito, partiamo da un'estremità della nostra fascia di luce e tracciamo velocemente piccole linee che puntano al centro di essa, e la stessa cosa dall'altra parte. Ricordate che in base allo spessore dell'aureola e alla lunghezza delle linee che tracciate la quantità di bianco che rimane al centro cambia considerevolmente, quindi  bisogna prenderci la mano.



Più sono corte le pennellate, più saranno facili da gestire. Se invece i tratti sono lunghi diventano difficili perchè ASSOLUTAMENTE devono seguire le eventuali curvature o ondulazioni delle ciocche. se fate linee troppo lunghe e dritte in un punto in cui il capello dovrebbe essere morbido, otterrete un effetto rigido e molto poco elegante. Per ultimo si riempiono le parti di nero pieno tra una luce e l'altra.

Abiti: molto simili a prima, mantengono qualche zona bianca in più per delineare meglio le pieghe, con l'aggiunta, in qualche punto, di un effetto a piccole punte che richiama quello dei capelli.
In questo caso la fude è solo nera, senza alcun tipo di sfumatura, quindi per ammorbidire le uscite e farle sembrare meno nette, un'alternativa al tratteggio è appunto frastagliare una sola punta grande in diverse sottili. In questo modo, soprattutto da lontano (non so se lo sapete, ma quando guardate la pagina di un volumetto manga, sappiate che l'autore l'ha disegnata quasi 4 volte più grande) l'occhio percepisce quel punto come meno pesante.


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I retini. o screentones, insomma, i grigi.

Possono essere intesi come parte più chiara delle zone altrimenti nere, o come vere e proprie tonalità differenti. capelli rossi, per esempio.
NOn cambia il fatto che in alcuni casi la fude possa essere usata per ombreggiare questi grigi per creare più contrasto.
Kimi ni iru machi di Koji Seo
Capelli: Dovete sapere che nella tecnica manuale prima si inchiostra, poi si danno i neri e infine si appiccicano i retini. solo alcuni titpi di fude con un inchiostro acrilico specifico possono passare sopra i retini (che essendo plastificati non assorbono inchiostro, col rischio di macchiare ovunque). di conseguenza è difficile imparare a dosare il nero senza aver prima idea di come sarà l'effetto finale: per esempio, mettere un certo quantitativo di nero potrà sembrare comunque bilanciato a contrasto col bianco, ma una volta messo sopra il retino potrebbe essere tutto troppo scuro.
Anche qui, quindi, occorreranno dei tentativi per prendere la mano. La fude è utile per ombreggiare ciocche sottili o andare a colorare il retro dei capelli, quello che si intravvede dietro al collo, la zona d'ombra. avere una punta sottile è comodo per andare a riempire le zone tra un ciuffo e l'altro.

Abiti: Seguono lo stesso principio, il modo in cui si danno le ombre assomiglia di più alla colorazione, in quanto ora anche le parti lasciate bianche andranno a scurirsi con i retini e quindi non sembrerà troppo luminoso, quindi se un tessuto è nero, si andranno a riempire le zone ombreggiate naturalmente dai volumi, mentre se si vuole rendere l'effetto di un colore, si lascia quasi tutto retinato tranne alcuni piccoli punti di ombra intensa. (per esempio, le sovrapposizioni di giacca su vestito o il punto in cui si incrociano le braccia)


ci sono un sacco di cose da spiegare ancora, ma mi viene da dirvi solo... esercitatevi e scopritele! Di solito pieghe e capelli sono le più importanti, quindi mi sono concentrata su queste.

Sperando sia stato utile, un saluto!

Alice.

venerdì 26 agosto 2016

0 Biglietto di compleanno con una diva


Buongiorno,

Siete pronti per una diva alla Marilyn Monroe?
Sembra un framento di "Diamonds are girls best friend", no?
Ho colorato questo bel digi di Mari's Digis.

Come sfondo ho usato della carta con glitter,
poi ho tagliata la forma in torno il digi con una fustella.
Ai bordi ho disegnato una linea con un copic multiliner.

Qualche perlina, un po' di strass e glitter sul vestito 
per un tocco più speciale.


Copic: 

pelle / skin : E 30, E 31, E 13, E 04, E 02
capelli / hair : E 41, E 43,  E 30,  YR 20
labbra / lips : R 24, R 27
occhi / eyes :  B 000, B 01, B 02
vestito / dress : YR 20, YR 21, YR 23, YR 27
guanti e scarpe / gloves and shoes :  N 5, N  8, N 10
pavimento / floor :  C 00, C 1

Grazie per la visita, 
a presto,
un abbraccio

Blankina

giovedì 25 agosto 2016

0 Tutorial: Anatomia femminile parte 2

Salve a tutti copicchiani e benvenuti alla seconda parte del tutorial sull'anatomia femminile!
[qui trovate la prima parte Tutorial anatomia femminile prima parte ]
Stavolta parleremo della schiena e dei glutei (che io adoro disegnare ma...dettagli!)



Cominciamo!

Prima di tutto, volevo partire dalle basi del disegno, ovvero come si disegna un gluteo.
Immaginate un cuore rovesciato 

oppure, se vi viene più semplice, due gocce unite in questo modo! 


Quando andremo a colorare il nostro lato b dobbiamo fare attenzione ad alcune cose, 
ad esempio, le luci. Essendo una parte rotonda e bella voluminosa provate ad immaginarla come una sfera
grazie alle luci e alle ombre giuste sapremo dare il giusto volume e la giusta morbidezza.
Stesso discorso vale per la schiena, il metodo che uso spesso è quello di dare subito i colpi di luce per identificare le zone muscolose e in ombra per poter lasciare poi in bianco le zone colpite dalla luce.
Questa è una sequenza di come adotto questa tecnica.
Passo con l'e50 nelle zone in ombra lasciando in bianco le zone in luce.

poi sfumo l'e50 con un e02 per definire il volume della schiena e
 delle scapole, e i muscoli delle braccia/spalle.

Fate sempre attenzione alla vista di profilo, bisogna seguire bene i movimenti della colonna vertebrale, i glutei sono sempre un po' sporgenti, la schiena e la pancia inoltre formano una curva che va nella stessa direzione. 



Partiamo da una visione frontale con luce dall'alto.
Ho usato un E50 classico per definire i volumi iniziali ed individuare i punti luce.

Con l'e51 sono andata ad individuare i primi punti di ombra, sotto le natiche e vicino all'elastico degli slip.

Infine le ombre nette le ho date con l'E11 per delineare i volumi dei glutei.


Gli slip, soprattutto quando sono un po' stretti necessitano di un punto ombra molto forte per dare risalto alla ciccetta che fuoriesce, ho usato un rv95 un rosa molto scuro tendente al violetto.




Questo invece è un altro esempio di colorazione con un ombra netta molto forte dovuta alla presenza
della gonnellina che contribuisce a mettere in ombra il gluteo. 

Parto sempre con un E50 per definire i volumi e le luci, in questo caso vengono da destra, fate attenzione a non mettere in luce le zone che andranno in ombra (in questo caso il tessuto della gonna forma un ombra ondeggiante che ricopre piu' della metà del gluteo.






Questa tecnica delle luci che mettono in risalto le rotondità le possiamo applicare anche ai tessuti, come una gonna lunga, un vestito aderente, una gonna o addirittura un jeans!

Qui ho usato parte di un vestito lungo e leggero che lascia la schiena scoperta.
Essendo un tessuto trasparente ho delineato le curve anche attraverso il vestito usando l'e50.
Con l'e51 e l'E11 sono andata a scurire le zone dei fianchi e le zone dove stringe il vestito, seguendo lo stesso procedimento degli slip.


Dopo aver delineato le zone dove si intravede la pelle ho cominciato a stendere con il b00, b12 e bv04  i colori del vestito.




Per le decorazioni e i punti luce sul vestito ho usato il molotov bianco a punta fine.


Un altro esempio, stavolta una gonna di pelle ben aderente.
Stavolta sono partita direttamente con il colore più scuro, il bv29 per definire le parti in ombra della gonna nella parte del gluteo.



I colori usati per sfumare la pelle della gonna sono il bv25 e il bv23, come vedete queste tecniche di gioco-luce e ombra si possono applicare anche ai vestiti facendo attenzione al tipo di tessuto. Qui funziona perchè il materiale è aderente e teso.







Per finire ho voluto disegnare una ragazza abbronzata in bikini per far vedere come realizzare i segni del costume dove la pelle resta più chiara.


Il procedimento è più o meno lo stesso dei primi passaggi, ho steso l'e50 come colore base lasciando alcune zone in bianco per capire da dove potrebbe venire la luce (in questo caso da destra!)



Ho cominciato poi a scurire la pelle con un e51 e un e53, la differenza tra i segni del costume e la pelle abbronzata comincia a vedersi.









Per concludere le ombre con l'e33!









Anche per questa volta è tutto, spero vi sia stato utile!! <3




Chichi

venerdì 19 agosto 2016

1 Chill!

Buondì amanti dei Copic Markers!



Già da un po' ho iniziato la mia produzione di card natalizie e oggi ne posto una nuova.
L'immagine è sempre Mo Manning, un grazioso personaggio che viene quasi portato via dal vento!
 



 (Immagine: Mo Manning - Chill


 
Ho realizzato la mia card sui toni del rosso e blu, quelli scelti per la colorazione
 

 (Immagine: Mo Manning - Chill
 
 
In attesa delle nuove bellissime carte natalizie, ho approfittato dei ritagli rimasti di quelle estive, bisogna ottimizzare e i colori erano perfetti!
 

Buon fine settimana a tutti,  
Arrivederci a presto :)





Copic:

Incarnato: E50, E51, E53, R20 e R22 per le guance.
Outfit-Bianco: BV23, G0, G3
Outfit-Blu: B93, B95, B97, B99, BG000 - Multiliner Nero 0,5
Outfit-Rosso: R000, R20, R22, R27, R29, R35, R37, R39 - Multiliner Nero 0,5
Sfondo e neve: C0, C3, 0

mercoledì 17 agosto 2016

0 Tutorial: Anatomia femminile parte 1

Ciao a tutti! 
in questo nuovo tutorial vorrei parlarvi dell'anatomia femminile, dividerò questo tutorial in due fasi:

la parte anteriore che prevede il torso, braccia, seno  (parte 1) e la parte inferiore schiena e glutei (parte 2)

Qui trovate il medesimo tutorial fatto da Dodo riguardante l'anatomia maschile:




Ovviamente l'anatomia è sempre la parte ostica del disegno, anche io sto ancora imparando ma spero possa esservi utile!

Ora cominciamo!




Questa è la mappa della muscolatura femminile che ci servirà sia per il disegno che per la colorazione per capire quali parti dovranno andare in ombra e quali in luce. 





Come ben sappiamo, sia uomini che donne hanno varie tipologie di fisico, io ve ne mostro tre :
Un fisico atletico, un fisico normale e un fisico curvy visto da davanti e di profilo.


Ho usato anche 3 tipi di pelle diversa così vi mostro anche qualche chart della pelle.!


La luce di questo personaggio è abbastanza centrata, questo personaggio ha una pelle quasi abbronzata tendente al giallino, la cosa importante è capire da dove viene da luce e delineare i muscoli con le ombreggiature.








Questo personaggio invece ha la pelle molto chiara (anche qui la luce è centrata), ricordatevi che pelli molto chiare non hanno bisogno di troppi colori infatti rispetto al personaggio precedente ho usato solo 3 colori, a seconda del tipo di pelle cambiano anche le quantità di colori che si devono usare, una pelle chiara colorata con molti colori potrebbe diventare molto pesante da guardare e potresti non ottenere il colore desiderato!









Lei invece ha la luce che viene dall'alto, avendo la pelle scura ho dovuto usare 4 tipi di colore diverso per poter scurire la base e ottenere un effetto di pelle molto abbronzata!
La direzione della luce ci può aiutare per definire i volumi e le morbidezze della pelle.











Qui in rosso ho messo in chiaro le parti dove si accumula la ciccetta, quindi, se avete un personaggio curvy dovrete concentrarvi a rendere morbide quelle zone, e fate sempre attenzione alla direzione della luce.





Come anticipato prima, ci sono tanti modi di rendere un busto femminile, e tanti modi per colorarlo, accennavamo prima all'uso di un solo copic per definire una pelle molto chiara.


Qui ho steso il colore base (un E50)



Ho aspettato qualche minuto, appena il copic ha assorbito il colore non ho fatto altro che ripassare sempre lo stesso copic (E50) per dare delle piccole ombre, questa tecnica potete usarla anche quando non avete abbastanza colori, ricordate sempre di aspettare l'assorbimento del colore per poi effettuare una seconda passata.



Esempio prova di luce dal basso






Esempio prova di luce dall'alto









E con questo concludiamo la prima parte di questo tutorial, spero possa esservi utile!
Alla prossima <3





Chichiri