mercoledì 10 febbraio 2016

6 Tutorial: Acqua parte 1- come colorare il mare e le onde



Si, lo so, ultimamente non riesco a tenere il ritmo coi tutorial, ma fortunatamente prossimamente qualcuno arriverà in mio soccorso!
Oggi voglio parlarvi di ACQUA.



Pensavo di dividere il tutorial in due parti: la prima, questa, su come realizzare l'acqua vista dall'esterno, per esempio rappresentare mari, laghi, onde, mentre la seconda analizzerà più che altro gli effetti ravvicinati e come la luce si rifrange sugli oggetti attraverso l'acqua.
 
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Partiamo quindi con una color chart standard, azzurra, nel mio caso composta da B00, B02, BG05 e BG07. Ad un certo punto sono passata dal B al BG perchè mi piace avere una nota verdeacqua o violacea quando faccio l'acqua. Il concetto si basa su due livelli di lavoro, un pò come er il tutorial della texture del legno: prima una base, nel caso dell'acqua, sfumata da un tono chiaro ad uno più scuro per dare profondità, e successivamente i volumi dati dalle increspature delle onde sull'acqua.

Come vedete, la colonna di sinistra indica la sfumatura della base e quella di destra la texture delle onde.
Passiamo quindi ad applicare le fasi.
Per prima, la base a B00. è sempre consigliabile stendere il colore con pennellate orizzontali, così, se la sfumatura non dovesse venire uniforme e mostrare delle righe, verrebbero facilmente coperte dalle successive onde, mascherandone le imperfezioni.


Continuiamo con tutti i passaggi con i colori in sequenza, fino ad aver completato la sfumatura.

Ora è il momento di passare alle onde, assicurandosi di aver lasciato asciugare bene la base. L'ordine del passaggio dei colori, se da chiaro a scuro o da scuro a chiaro, è indifferente, ma se non vi sentite sicuri, partire da quelli chiari è meglio, si può sempre scurire dopo.
E infatti riparto dal B02. Non posso fare onde con B00, perchè passato sulla sua stessa base non si vedrebbe nulla. Ecco quindi perchè tutti i colori sono scalati di un gradino: il B02 deve fare le onde sulla base B00, il BG05 deve fare le onde sulla base B02, e così via.
Per fare le onde utilizzo la pennellata appuntita da entrambe le estremità. Non deve essere precisa, se la parte centrale risulta anzi un pò spigolosa è persino meglio!
ecco un piccolo video dei passaggi, si vedono chiaramente le fasce di colore. Così chiaramente che in alcuni piccoli punti ho dovuto passare qualche trattino di colore più scuro dentro le onde del colore precedente, per rendere meno netto lo stacco.







Per non lasciare troppo vuota la parte rimasta chiara, dove si vede solo un pò di B00, ho usato l'opaque white extra fine per creare dei riflessi di luce sulla superficie.
E qui sotto, ecco un altro modo di visualizzare gli strati di colore. se non volete fare prima le basi e poi le onde, potete mescolare insieme i due passaggi, lavorando come se fossero livelli di Photoshop, per chi magari se ne intende un pò. 







Basta colorare piatto fino ad un certo punto, poi, prima di interrompere bruscamente, 'sfumare' con qualche onda grande che diventa via via più piccina. Questo si ripete ad ogni livello, ad ogni, cambio di colore, diminuendo la superficie piena man mano che si procede verso gli scuri. Come vedete, ilivello B00 occupa 4 tacche piene, il livello B02 tre tacche piene e una di onde, il livello BG05 Due tacche piene e una di onde, e il livello BG07 una tacca piena e una di onde.

Bene, questa è la base. Ora bisogna applicare questa modalità ad un disegno vero e proprio, e qui entra in gioco la prospettiva.






In una striscia di mare, le onde saranno più grandi e visibili nelle fasce più basse, divenendo più piccole man mano che ci si allontana e salgono verso l'orizzonte.

Proviamo ora qualcosa di un pochino più complesso.... Le onde.

In questo caso specifico, un'onda di quelle grandi, da surfisti: se riuscite a fare questa, non avrete difficoltà anche con quelle più piccole. Partendo dal mare piatto, le linee con cui tracciamo le ondine sono tutte orizzontali.



Più ci avviciniamo al punto in cui desideriamo posizionare l'ombra grande, invece, più dobbiamo 'muovere' queste linee, disegnarle arrotondate in basso con quella tipica puntina all'insù.

a sinistra, il mare piatto di base e l'indicazione della direzione dell'onda. a destra, il mare mosso con il risultato finale
L'onda va pensata come un cono, o un tubo, cavi all'interno. Come questi due oggetti, ci sono delle sone d'ombre da rispettare: per esempio, venendo la luce da sopra, la parte appena sotto lo strato superiore sarà in ombra.


La cosa più importante è stendere il colore facendo seguire alle pennellate la direzione dell'acqua, in questo caso circolare. è FONDAMENTALE perchè è ciò che darà movimento a tutto.



con il bianco fine e la penna bianca acrilica Molotow ho passato inile degli effetti non solo luminosi, ma anche che simulino la schiuma, che si forma quando l'acqua viene mossa velocemente. Anche in cima alla punta delle ondine.uso due strumenti diversi perchè il pennellino fine mi permette di fare linee sottili e ben definite, mentre la penna è utile per fare dei puntini ben netti.


Sperando che sia stato utile, un abbraccione a tutti!




Alice




6 commenti:

  1. Ti amo. Ah, no: l'ho già scritto tutorial fa.
    Clematis Larix

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  2. Grazie, è utilissimo e tu sei bravissima! Vorrei sapere che tipo di penna e' quella che utilizzi X le onde, se sono pennarelli o che altro!

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  3. Grazie per aver condiviso questo post con noi. È sempre un piacere visitare il tuo blog quando voglio ricaricare le mie batterie.
    Vorrei iniziare a colorare che trovo molto interessante per alleviare lo stress.
    Grazie ancora una volta.lasciatemi condividere questi libri così penso utile per alcuni QUI.


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grazie per la visita a presto