mercoledì 21 gennaio 2015

0 Tutorial: gradi di assorbimento della carta (e trucchetto per le correzioni!) - Seconda parte



Eccomi qui per finire il tutorial della settimana scorsa.



In realtà penso che il grosso degli argomenti interessanti fosse nello scorso tutorial, mentre qui, oltre a vedere un'altro paio di grammature di carta, tra cui la più pesante in mio possesso, mostro principalmente un esempio di correzione.
Sono passata da fogli da schizzo da 55 grammi, la classica carta da fotocopia da 80 nel primo tutorial, e non ho trattato le grammature da 110 e 135 perchè sono quelle che uso di solito (carta da manga marca Deleter) per quasi tutti i tutorial di questo blog. 

Qui sotto, vediamo un cartoncino Color copy Mondi liscio da 160 grammi.


abbiamo appurato che una carta molto sottile permette giochi molto liquidi, sfumature acquose e in generale, che rende bene umida (anche perchè non inumidirla è difficile, se non ci sono altri strati assorbenti sottoXD)

quindi ci si può permettere di giocare di più col colore, anche se personalmente, per me, questo è il limite, perchè bagnare bene una carta così spessa ruba un sacco di inchiostro al pennarello. Ma ha di vantaggio... che si possono fare delle correzioni.

Vi capita mai di fare errori che paiono irreparabili e che vi costringono a buttare il disegno? magari non erano così irreparabili. Un classico esempio, i bordi scuri che vengono quando l'ordine delle sovrapposizioni è sbagliato, quello visto la volta scorsa!

Ecco, questo.
In realtà è più facile che succeda su carte sottili, ma se capita su una carta che lo permetta, si può sistemare. Dai 100 grammi in su, direi.

Prendiamo ad esempio questa faccina qui sotto, a cui ho aggiunto successivamente, sbagliando intenzionalmente, le luci dei capelli e il rossore della febbre.
Il colore chiaro ha spostato il preesistente accumulandolo ai bordi della macchia di umidità.

(i colori della pelle sono YR000 e YR00, mentre i capelli con E35 e E37. V91 per le ombre delle lenzuola)


Il concetto è: bagnare di nuovo la carta spingendo così tra le fibre quel piccolo eccesso di colore. Ma non con la solita pennellata, altrimenti l'errore si ripete, allargando la macchia e basta.
Bisogna fare in modo che questa nuova chiazza di colore umido non abbia dei bordi netti, perchè l'eccesso di colore si accumulerebbe poi di nuovo lì.

(le luci nei capelli sono Y21, e il rossore R22 blendato con YR000)

Il trucco sta nell'imparare a muovere il pennello in maniera che il colore e l'umidità stiano principalmente nella parte centrale del tratto, ed entrambe le estremità siano invece appuntite, di modo che pennellando in questa maniera a raggiera, le estremità abbiano un'asciugatura graduale. 



Muovendo il pennello così si ottengono linee molto fini e appuntite, è un movimento molto preciso e vi consiglio di fare qualche prova su un foglio per vedere se vi viene. Va bene per le piccole correzioni, come appunto quella di questa faccina.

Per correzioni più grandi, se non riuscite a fare la punta ad entrambe le estremità va bene lo stesso, si può ottenere lo stesso risultato partendo con la punta dalla zona che si vuole bagnare e allargandosi in una direzione per poi ritornarci e rifarlo in senso opposto (i due tratti rosa più grossi nella foto appena sotto sono stati ottenuti così)


Ecco che dopo aver operato in questa maniera, ovviamente col colore che ha creato il danno (che in questo caso, e in quello dello scorso tutorial, è YR000) il bordo si alleggerisce. se siete fortunati, scompare pure.

Si fa la stessa cosa con i capelli, ossia si riprende il colore che ha fatto il danno, Y21, e si pennella piano piano appuntendo verso l'esterno. 
Più i colori sono scuri, più è facile che rimanga una traccia, una sgranatura, o comunque un difetto leggero e percepibile.


Inoltre passare i colori più volte crea il rischio che le tinte si intensifichino tutte più di quanto pensavate, (infatti i capelli ora sono molto più gialli) ma vi assicuro che spesso è molto meglio avere un effetto diverso da quello che si immaginava ma che almeno pare giusto, piuttosto che una perfetta color chart con un errore ben visibile.
Anche perchè l'occhio tende a fissarsi su quello, se lo trova. 
Invece , alleggerire o nascondere le imperfezioni, come si fa col trucco, aiuta a vedere meglio il disegno nel complesso.


Concludo ripassando un poco le ombre (dopo che si sarà asciugato tutto bene) sulla pelle con YR00, mentre nei capelli con E35, poichè erano diventati troppo gialli. ora sembra un bel riflesso dorato!

L'altra volta avevo analizzato la differenza che c'è tra una colorazione asciutta e una bagnata su carta leggera, qui un esempio di come viene su questa grammatura. (sempre la 160 di prima).


Quella bagnata fonde le sfumature molto meglio, ma si perde completamente qualsiasi linea netta, perchè essendo la carta più spessa, tratterrà l'umidità più a lungo.
aspettando l'asciugatura di ogni passaggio, invece, si ottengono forme più precise e bordi netti, l'unica sfumatura è data dal tratto del pennello.
(completato con le lucine di bianchetto <3)

E ora passiamo alla carta più pesante in mio possesso, 300gr. è una Cartiera Magnani 100% cellulosa.
L'unica carta figa di marca pregiata che ho, in genere preferisco fare con materiali meno costosi e affinare la tecnica, infatti la uso per gli inchiostri, di solito. insomma, si vede a occhio quanto è spessa : D
Questa carta, per i copic, è la morte nera. 
Soprattutto se ne avete pochi o siete tirchi senza ricariche alla mano...
Per bagnare questa carta occorre passare molte volte e con pressione il pennarello, quindi un grande utilizzo di inchiostro.
Tecnicamente è possibile fare la base bagnata anche qui, anche se mettendoci molto a bagnarla, si allungano i tempi, per cui come fate aree un pò troppo grandi, comincia subito ad asciugarsi da dove siete partiti...

Personalmente su questa carta punto più ad una tecnica asciutta, anche senza aspettare tra un passaggio e l'altro, perchè tanto assorbe in fretta.


Tra alcuni esempi di sfumatura potete vedere, al punto 1, cosa succede se il pennarello non è perfettamente carico ._. il tratto finale, in sfumatura diventa secco, puntinato e lascia una texture poco piacevole sulla carta al contrario del punto2.
Il punto 3 mostra come le sfumature siano corte. Nel senso... se le pennellate non sono vicine tra loro come partenza, non si mescoleranno perchè come il tratto inizia a sfumare, non è più in grado di versare abbastanza colore da bagnare la carta e fondersi bene col primo. il punto 3 ha lo stesso effetto che si ha su una carta comune con due passate lasciate asciugare, invece qui sono bagnate, in teoria.
Il 4 è un buon compromesso per ottenere una sfumatura

Eppoi ho colorato un chibino <3

Come ho scritto sopra, la sfumatura umida è difficile, quindi quasi tutti i colori sono sfumati per la sola capacità di farlo della punta. il risultato sarà una colorazione corposa, con molte ombre nette, che rende piuttosto bene coi colori vivaci, quindi non mi dilungherò troppo nei vari passaggi, dato che non ci sono cangianze o effetti particolari degni di nota.


Sono partita dagli occhi, che essendo zone piccole, sono rimaste umide, e sono riuscita a fare la sfumatura bagnata! 
Per la pelle sono invece partita da E00 per la base e YR61 per le ombre. l'unica sfumatura bagnata qui, sta nella coscia, sotto la gonna, tutte le altre sono semplici pennellate singole, come si vede bene da quanto sono nette le ombre sulle ginocchia.

Per i capelli sono partita da B39 a diretto contatto delle luci, per farle risaltare di più, per poi proseguire a scalare con B24. per un tono più saturo, i successivi colori sono stati B16 e B02, più brillanti e 'celesti'.


Se avete la fortuna di possedere molti colori, potere aggirare il problema di non riuscire a fare sfumature omogenee inserendo nella gamma altri toni che aiutino il passaggio, come in questo caso. ben 4 colori per i capelli mentre tutti gli altri elementi ne hanno solo due e quindi ombre più nette.
(con i capelli così scuri mi sono accorta che gli occhi non risaltavano abbastanza, quindi ho dato più espressività aggiungendo ombre nere. peccato, ahimè, aver perso quasi del tutto la sfumatura, così.) Il golfino ha gli stessi colori degli occhi, Y19 e YR23 e le parti rosse sono fatte da R35 (chiaro) e R46 (scuro.

Per la gonna ho usato un BV23, ma guardate bene che succede se il pennarello non è carico al 100%...
la carta assorbe più velocemente di quanto la punta possa versare, col risultato che questa si asciuga e si secca, diventando bianca, (shhht, non fate caso al fatto che tengo la punta dei copic sporchissima, lol)


Per terminare, ho fatto la gonnellina con un misto di BV23 e E71, dato che BV23 non mi bastava (io ho la ricarica, ma almeno vi ho suggerito un trucchetto nel caso succeda. Questo, negli esempi verdi della foto più su sarebbe il 4!)

Ecco il risultato finale con il bianchetto!

Sperando di essere stata utile, saluti!

Alice







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